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[Stefano]
Un giovane ingegnere è in vacanza su una crociera nel Mar dei Caraibi. Purtroppo però, la nave su cui viaggia affonda e si ritrova, unico superstite della sciagura, finendo su di un'isola deserta. Nessuna persona, nessun riferimento, nessun contatto con il resto del mondo, solo banane e noci di cocco.
Dopo circa quattro mesi, mentre è disteso sulla spiaggia, stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la più bella e sensuale donna che abbia mai visto in vita sua, che sta remando verso di lui. Incredulo, l'ingegnere le chiede da dove arrivi e come abbia fatto ad arrivare fino a lì.
"Vengo dall'altra parte dell'isola", risponde lei, "e sono arrivata sull'isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio."
"Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca", le risponde l'ingegnere.
"Oh, questa?" replica la donna, "l'ho costruita con materiali che ho trovato sull'isola: i remi sono i rami dell'albero della gomma. Ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto…
"Ma …ma è impossibile", balbetta lui, "non avevi attrezzi a disposizione!"
"Oh, quello non era un problema. Dall'altra parte dell'isola c'è un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, con cui mi sono procurata il materiale per la barca…
L'ingegnere è sbalordito.
"Remiamo fino al mio posto" dice la donna. Così, dopo pochi minuti, attraccano ad un piccolo molo, e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre l'ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore. Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c'è un sentiero in pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco. Una volta entrati, la donna dice con malizia: "Non e' molto, ma io la chiamo casa. Perché non ci sediamo e prendiamo un drink?"
"Oh no, grazie risponde stizzito, non ne posso assolutamente più di altro latte di cocco!"
"Ma non è cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una piña-colada?"
Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed imbarazzo, l'uomo accetta di buon grado. I due iniziano a parlare di loro, ed una volta che si sono raccontati le loro storie la donna annuncia provocante "Sto andando a mettermi qualcosa di più comodo …perché non vai di là a farti una doccia ed a raderti? C'è un rasoio nell'armadietto!"
Senza fare altre domande, l'uomo si reca nel bagno, dove oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico in osso e due superfici smerigliate legate insieme e affilatissime. "Questa donna è incredibile e meravigliosa. Chissà quale sarà la sua prossima sorpresa!", pensa il giovane. Quando ha finito la doccia e ritorna nella stanza principale del bungalow, la donna è stesa sul suo letto, e non ha nulla addosso, solo dei fiori strategicamente posizionati, mentre nella stanza si spande un profumo di gardenie. Lei lo invita a sederle accanto. "Dimmi", inizia lei accarezzando l'ingegnere", siamo stati fuori dal mondo e da ogni contatto umano per molto tempo. Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c'è qualcosa che adesso vorresti fare, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi. Se vuoi adesso puoi..." ed i suoi occhi le brillano. L'ingegnere non può credere a quello che sta sentendo. Il suo cuore incomincia a battere forte, si sente veramente fortunato. "Vuoi ...vuoi dire
che dopo tutto questo tempo ...vuoi dire che posso realmente controllare la mia e-mail da qui?"
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