Poche MA buone barzellette dalla 226 alla 230



226
"Mio figlio sta per laurearsi e gli regalerò la macchina", dice un tale ad alcuni amici con i quali sta conversando.
 "Io, a mio figlio, se sarà promosso alla maturità, gli regalerò un motorino", dice un altro e poi chiede al terzo amico: "E tu, cosa regalerai al tuo Gennarino che finisce le elementari?"
 "Mah, ancora non ci ho pensato..."
 "Potresti regalargli un dizionario", gli viene suggerito.
 "No, no! Preferisco che vada a piedi!"
227
 Un pilota norvegese riesce a far atterrare il suo jet a Helsinki in un difficilissimo atterraggio in cui mette a dura prova la sua abilità e i freni del velivolo.
 Ad atterraggio compiuto si asciuga il sudore in fronte e dice al suo secondo: "I finlandesi sono dei pazzi a costruire delle piste così. Accidenti com'è corta! "
 E il secondo pilota: "E come è incredibilmente larga!"
228
 La scena comprende un fico e un acino d'uva.
 L'acino d'uva sta rotolando per strada e finisce contro un fico che si trova anche lui per strada. Gli chiede: "Fammi passare."
 E il fico: "No."
 L’acino d'uva gli chiede nuovamente: "Fammi passare."
 E il fico: "No."
 L’acino d'uva, a questo punto, estrae una pistola e spara al fico, uccidendolo. Quindi prosegue il suo cammino.
 Morale della storia: il fico secco e l’uva passa!
229
 Un bianco prende in giro un nero: "Sai perché sei tutto nero con le palme dei piedi bianchi?"
 "Perché?"
 "Perché quando vi abbiamo tinti di nero eravate in piedi! E sai perché avete le palme delle mani chiare?"
 "No!"
 "Perché quando vi abbiamo tinti di nero vi abbiamo messo alla pecorina! E sai perché vi sono rimasti i denti bianchi?
 "Perché?"
 "Perché quando vi abbiamo tinti non avevate nessuna voglia di ridere!"
 E il nero, per niente divertito, risponde: "E sai perché tu sei tutto bianco con il buco del culo nero?"
 "No, perché?"
 "Perché quando te l'ho messo in culo la tinta era ancora fresca!"
230
 Un signore ha un cane prodigioso. L’ha addestrato a rispondere al telefono.
 Squilla il telefono.
 L’animale solleva la cornetta e risponde: - Bau, bau!
 E dall’altro lato dell’apparecchio: - Chi è che parla?
 - Bau!
 - Pronto, non sento, chi e?
 - Bau, bau!
 - Insomma, qui non si capisce niente. Ma che dice?
 - Bau: B come Bologna, A come Ancona, U come Udine...


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