Poche MA buone barzellette dalla 161 alla 165



161
"Mamma è vero che una volta, per pagare la merce, si usavano al posto del denaro, pecore, buoi e altri animali?"
"Sì, Saverio!"
"Ma come facevano a mettere delle bestie così grosse nei portafogli?"
162
"Mi dici che sei stato al mare a Cortina, ma Cortina è in montagna!"
"Ecco perché non riuscivo a trovare la spiaggia!"
163
Qual è la fine di tante aspirazioni?
La cicca della sigaretta!
164
L’ossessione da dieta.
Come vivere una vita da ammalati per morire finalmente sani!
165
Su un treno un passeggero domanda ad un compagno di viaggio che ore sono.
Quest’ultimo allora comincia a frugare con le dita nel taschino dei pantaloni alla ricerca del suo orologio: "Subito che glielo dico." L’uomo fruga nel taschino ma sembra non riesce ad estrarre il suo orologio: "Abbia pazienza un attimo!" Ma non riesce ancora a tirarlo fuori.
E l’altro, pensando di avere importunato troppo il compagno di viaggio: "Non si disturbi signore..."
"Ci mancherebbe altro!" insiste, sempre frugando nel taschino.
"Lasci perdere, chiederò a qualcun altro!"
"Non si preoccupi... lei mi ha chiesto l’ora e io gliela dirò. Sa, il mio orologio è svizzero, quindi precisissimo!" Ma non riesce ancora a tirarlo fuori.
E l’altro "Non si disturbi vedo che sta tribolando troppo..."
"Si figuri! Vede, il mio orologio è precisissimo... ieri mi si è rotto il vetrino... ed ora... ci sono le lancette che si impigliano nella fodera!"


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